31 dicembre 2011

Fiducia

Non possiamo sapere cosa ci riserverà il nuovo anno. Non possiamo sapere quali strade percorreremo e neppure sapere con chi. L'importante è avere fiducia in noi stessi.
Un augurio sincero di buon anno a tutti!

28 dicembre 2011

La stella guida i Magi

La stella guida i Magi sin qui 
per annunciare un gran Mister 
oggi è nato il Redentor, 
oggi è nato il Redentor
In questa casa noi auguriam 
la gioia immensa del Natal 
oggi è nato il Redentor
oggi è nato il Redentor
A Bressanone i Re Magi portano nelle case la stella di Natale, cantano, offrono l'incenso e il calendario per il nuovo anno e raccolgono offerte. Quest'anno è per i bambini della Tanzania.
Bravi Re Magi che offrite il vostro tempo durante le vacanze per progetti destinati a bambini meno fortunati di voi. Siete un esempio da imitare, anche da noi grandi :)
In questa foto Luciano, l'accompagnatore, Alessio, Niccolò e Federico.

27 dicembre 2011

Il fiume scorre sotto

Il fiume scorre sotto ricami di ghiaccio.
Un fortunato incontro con un orsetto del bosco.
L'assalto alla preda!
E poi giù più veloci della luce verso nuove avventure!


23 dicembre 2011

Buen Camino

In questi giorni d'attesa al Natale è sempre più vivo in me il ricordo del nostro Cammino verso Santiago. Questo viaggio desiderato da tanto tempo rivive spesso nella mia memoria. All'improvviso affiorano ricordi, momenti e sensazioni che si insinuano come un'onda travolgente. Ciò che più mi manca di quei giorni è l'affiatamento, l'unione, l'armonia che ci legava come famiglia. Noi quattro insieme ad affrontare le difficoltà e le gioie di quel Cammino. Noi quattro uniti senza pensieri, vivendo la giornata nel modo più semplice possibile, accettando il caldo, il freddo, la stanchezza, la fame, il dolore ma pronti il giorno dopo a ripartire come se fosse sempre il primo giorno di Cammino.
In quel Cammino mi sono portata dentro due preghiere. La prima per Alex di Bolzano, un bambino di 10 anni, la stessa età di Federico che per la seconda volta affrontava la sua lotta contro la leucemia e doveva sottoporsi al trapianto di midollo osseo. La seconda per una ragazza anoressica. Entrambi sono in via di guarigione. Certo non è merito mio ma questo viaggio ha portato tanti pensieri positivi, tanta voglia di farcela contro le difficoltà sapendole soprattutto accettare.
Il giorno di Natale sulla nostra tavola ci saranno anche le conchiglie che ci hanno accompagnato in questo viaggio per non dimenticare che siamo Pellegrini.
Buen Camino a tutti!

Se volete leggere il nostro viaggio questo è l'inizio:

22 dicembre 2011

Star Wars Mania

Siamo passati dal mondo Pokémon alla saga di Star Wars senza neppure rendercene conto e della prima abbiamo ancora un ricordo indelebile dato che la gattina che abbiamo preso a luglio è stata battezzata col nome di Eevee (che dite, si somigliano?)
Eevee
Ora non chiedo più ai miei ragazzi com'è andata la scuola, ma chiedo come sono andati i combattimenti spaziali.
Ora io non mi chiamo più Anna ma sono la principessa Leila, Leonardo invece è Anikin Skywalker (ma io ho il privilegio di chiamarlo ancora Leonardo), Federico è Luke Skywalker e mio marito bontà sua ogni tanto è l'imperatore e ogni tanto è Darth Vader.
Se mai dovessimo decidere di cambiare macchina avremmo di sicuro una vasta scelta tra le varie astronavi e finalmente potremmo risolverci il problema delle code in autostrada tra il nostro andare e venire tra Milano e Venezia per trovare i nonni
ma non sarebbe male neppure teletrasportarci di quà e di là senza tanta fatica e oggi, visto che ha ripreso nuovamente a nevicare vorrei che il mio "là" fosse su una spiaggia bella assolata. 
Ma è anche un gioco che ci porta a parlare di asteroidi, sulla loro forma, in quali zone della Terra (pardon del Pianeta Terra) sono caduti e Leo che ama disegnare ha dedicato a ognuno di noi questo disegno di un asteroide in caduta libera sul mare
Però quello che vorrei tanto avere sarebbe uno di questi due (o anche entrambi visto che sono la principessa)
e poter far fare a loro quello che normalmente svolgo tutti i giorni (autista, consulente famigliare, cuoca, infermiera, aiuto compiti, assistente al gioco, cameriera...) mentre io finalmente potrei andare tra i vari pianeti come Alderaan, Naboo, Kessel a trovare le altre principesse.

20 dicembre 2011

Un libro

Paola Mastrocola è una delle mie scrittrici preferite. Mi piace il suo modo di scrivere "sottile". Mi piace quando descrive i comportamenti umani trasportandoli agli animali. Il suo modo di scrivere è semplice ma allo stesso tempo geniale.
E se covano i lupi
Questo libro in particolare è dedicato "a tutti i lupi. E, in generale, a coloro che hanno la pazienza di aspettare che qualcosa nasca".

Il lupo sta covando le uova al posto di sua moglie, un'anatra perchè lui che è un filosofo vuole fare Esperienza ma non può comunque fare a meno di scrivere.
Uno dei passi che preferisco è questo:

"Vivo nell'attimo irripetibile - scrisse una sera, a cavalcioni di un tronco - in cui la cosa che deve nascere non è ancora nata, ma sta per farlo.
Ora è nascosta e ignota, e un secondo dopo sarà scoperta, svelata e conosciuta. Avrà contorni netti, un volto, uno sguardo. Un sorriso che poi ti ruberà l'anima per sempre, solo suo.
Riconoscibile, amato, atteso....
Ma adesso non è. Non c'è ancora. Nulla appare. Il segreto è intonso, assoluto. Il segreto è un figlio non ancora nato.
Nessun attimo sarà mai più così.
L'attesa è questo: il labile confine tra ignoto e noto, immaginabile e tangibile. L'attesa è un soffio. Un vento.
Buona notte dal lupo."

Questo testo mi ha riportato con la memoria alle mie gravidanze, quando immaginavo il volto dei miei pulcini rinchiusi nell'uovo. Ma è un testo che può essere proposto ai bambini anche durante l'Avvento per far capire l'attesa e la voglia di amore presente in ogni Uomo.

14 dicembre 2011

Let it snow... e quindi torta

Stamattina siamo andati a scuola con la neve che cadeva lentamente sulle nostre teste. L'entusiasmo di Fede e Leo era alle stelle e questo il paesaggio fiabesco che potevo vedere dalla finestra di casa.
Ho deciso di preparare la torta di grano saraceno che solitamente mangio solo nei rifugi dopo essermi fatta parecchie ore di cammino come premio alla mia energia... va bè una scusa devo ben trovarla, no? :-))
E' una torta mooolto calorica, con taaaanto burro, taaaaante uova ma è buonissima.
Questo dolce lo possiamo trovare dalla Bassa Sassonia fino all'Alto Adige in quanto il grano saraceno cresce ovunque anche in terreni sabbiosi.

E di seguito la ricetta:
250 gr di burro morbido
250 gr di zucchero
6 uova (io ne ho usate 4)
250 gr di farina di grano saraceno
250 gr di mandorle macinate (io ho fatto un mix di nocciole tritate e mandorle)
1 bustina di zucchero vanigliato
una presa di sale e mezza bustina di lievito
marmellata di mirtilli rossi

Montare il burro con 150 gr di zucchero e i tuorli delle uova. Aggiungere la farina, le mandorle, lo zucchero vanigliato, una presa di sale, il lievito e mescolare il tutto. Montare le chiare a neve, aggiungere lo zucchero rimasto e continuare a montare finché la massa risulterà molto fissa.
Versarla con cautela alla pasta e versare poi in una teglia imburrata e infarinata. La consistenza è piuttosto solida.
Infornare per circa un'ora a forno moderato. Lasciare raffreddare e tagliare il dolce in due dischi. Farcire con marmellata di mirtilli rossi e cospargere di zucchero a velo.

Questo è il mio risultato
C'è anche il guardiano che sorveglia la zona :-) 
Oggi neve fuori e neve sulla torta!