21 gennaio 2012

Costruire igloo

La ripresa della scuola dopo le vacanze di Natale ci ha riportato nel turbinio degli impegni e tempo per fermarsi e magari scrivere sul proprio blog non è poi così scontato.
Ma giusto una settimana fa Federico era in gita con la sua classe. Sono partiti venerdì mattina con il treno e poi con l'autobus per andare a Nova Ponente (Deutschnofen) alla Petersberger Leger Alm.
Per fare che? Guardate questo link: http://www.naturheilt.it/index.php?option=com_content&view=article&id=62%3Aiglu&catid=2&Itemid=66&lang=de

Ancora non ho le foto ma da come Federico raccontava non ci sono dubbi su quanto gli sia piaciuto costruire un igloo, collaborare con i suoi compagni fino a tarda sera per poterlo terminare e infine poterci dormire dentro.
Io ho i brividi di freddo solo al pensiero ma sono felice che abbia vissuto questa esperienza.
Insieme hanno fatto i canederli. Insieme hanno fatto il bagno nella botte (e la botte era all'esterno). Insieme si sono divertiti.
Grazie alle insegnanti che li hanno accompagnati e hanno condiviso con loro momenti di vita che sarà difficile cancellare dalla loro memoria :)


4 gennaio 2012

Baci di dama

Tutto è nato nella notte di capodanno. Eravamo a casa di amici a festeggiare quando lei, la padrona di casa arriva con un vassoio pieno di biscotti che aveva fatto nel periodo natalizio. E mentre ero lì ad ascoltare della magica atmosfera natalizia che ti avvolge mentre si impasta e si taglia e si infornano biscotti, l'idea caparbia mi si insinua nella mente. Io che i biscotti li faccio si, ma mica solo a Natale. Io che i biscotti tutt'al più posso fartene di diverse forme ma la ricetta bene o male è sempre la stessa, consolidata da anni e pochi che al massimo ti bastano per un te e per la colazione del giorno dopo. Sono nata in una grande città e il Natale per me ha il profumo del pandoro o del panettone e guai a mangiarlo prima del venticinque, se no poi a Natale cosa mangi? Dov'è l'attesa? Dov'è la voglia di addentare quel morbido pane dolce?
Comunque tornando ai biscotti, dopo averne assaggiati penso una trentina e uno diverso dall'altro, uno più buono dell'altro, mi viene una voglia irrefrenabile di fare, di impastare e già sogno i futuri Natali dei miei figli che si ricordano dei biscotti della loro mamma. Studio ricette, acquisto ingredienti e decido di fare i baci di dama.
Così ieri armata degli ingredienti necessari impasto, formo palline e inforno soddisfatta che finalmente anche da noi aleggia quel profumo dolce e fa niente se Babbo Natale è già passato e s'è dovuto mangiare dei biscotti confezionati, resta ancora la Befana da accontentare.
Ma mentre sono nel forno i miei biscotti perdono la loro consistenza, come se si sciogliessero, come se implodessero su se stessi. Addio sogni, addio baci di dama.
Mio marito che cerca di incoraggiarmi mi dice di farcirli lo stesso con il cioccolato come gli originali, che fa niente se non hanno la stessa forma, tanto sono buoni lo stesso.
Dentro di me so di non poterlo fare. Come potrei chiamare queste creature? I miei sono "uno schiaffo ai baci di dama". Dentro di me crolla l'aspettativa e la magica magia del Natale. Per quest'anno. So che ho ancora tanta strada da fare ma ho un anno di tempo. Ce la farò!