20 dicembre 2011

Un libro

Paola Mastrocola è una delle mie scrittrici preferite. Mi piace il suo modo di scrivere "sottile". Mi piace quando descrive i comportamenti umani trasportandoli agli animali. Il suo modo di scrivere è semplice ma allo stesso tempo geniale.
E se covano i lupi
Questo libro in particolare è dedicato "a tutti i lupi. E, in generale, a coloro che hanno la pazienza di aspettare che qualcosa nasca".

Il lupo sta covando le uova al posto di sua moglie, un'anatra perchè lui che è un filosofo vuole fare Esperienza ma non può comunque fare a meno di scrivere.
Uno dei passi che preferisco è questo:

"Vivo nell'attimo irripetibile - scrisse una sera, a cavalcioni di un tronco - in cui la cosa che deve nascere non è ancora nata, ma sta per farlo.
Ora è nascosta e ignota, e un secondo dopo sarà scoperta, svelata e conosciuta. Avrà contorni netti, un volto, uno sguardo. Un sorriso che poi ti ruberà l'anima per sempre, solo suo.
Riconoscibile, amato, atteso....
Ma adesso non è. Non c'è ancora. Nulla appare. Il segreto è intonso, assoluto. Il segreto è un figlio non ancora nato.
Nessun attimo sarà mai più così.
L'attesa è questo: il labile confine tra ignoto e noto, immaginabile e tangibile. L'attesa è un soffio. Un vento.
Buona notte dal lupo."

Questo testo mi ha riportato con la memoria alle mie gravidanze, quando immaginavo il volto dei miei pulcini rinchiusi nell'uovo. Ma è un testo che può essere proposto ai bambini anche durante l'Avvento per far capire l'attesa e la voglia di amore presente in ogni Uomo.

2 commenti:

  1. anch'io amo la Mastrocola e ho eltot qualche suo libro, questo no e sarà una delle mie prossime letture.
    Grazie !

    Marina

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