16 agosto 2011

Terza tappa, terzo giorno

Sono le otto di mattina quando partiamo da Airexe. Abbiamo fatto colazione nello stesso bar dove abbiamo cenato la sera prima e il locale è davvero affollato di pellegrini. Conosciamo due svedesi che sono incuriosite da Fede e Leo. Ci spiegano che la loro tappa oggi sarà breve per problemi al ginocchio di una delle due e ci augurano "buen cammino". 
Federico e Leonardo iniziano ad accusare la stanchezza. Quando abbiamo deciso di intraprendere il Cammino abbiamo anche previsto non riuscire a terminarlo. Se Fede o Leo avessero accusato problemi a continuare avremmo proseguito fino a Santiago con i mezzi e avremmo rinviato ad un altra data il nostro pellegrinaggio. Sarebbe stata in ogni modo una splendida esperienza. Ci svegliamo ogni mattina alle 7 e mai una volta i nostri ragazzi si sono rifiutati di alzarsi. Mai una volta hanno rifiutato di camminare. Ma oggi li vediamo stanchi e quindi decidiamo di prendercela con calma. Dobbiamo camminare parecchi km anche oggi e non c'è una nuvola in cielo.
Dopo due ore di cammino ci attende Palas de Rei, una bella cittadina con un bel parco dove sostiamo per una seconda colazione. Poi il Cammino riprende e incontriamo un pellegrino italiano che arriva da St-Jean-Pied-de-Port. E' partito il 24 maggio e ormai è quasi arrivato! E' una persona molto positiva e ci sentiamo tutti incoraggiati a continuare. 
Oggi è il terzo giorno di Cammino. Siamo a metà strada in tutti i sensi perchè abbiamo previsto di camminare per 6 giorni e quando arriveremo alla nostra tappa saremo al km 51.
Le chiese che troviamo lungo la strada non sempre sono aperte e ogni volta che capita l'occasione non esitiamo ad entrare per accendere una candelina e affidare le nostre preghiere. 
I boschi che attraversiamo hanno moltissimi alberi di eucalipto. Ci prendiamo due foglie di questo albero da conservare nel dizionario di spagnolo, sarà uno dei ricordi olfattivi di questo Cammino.
Melide ci accoglie caldamente a pomeriggio inoltrato. Tre pellegrini francesi seduti ad un bar, che ci avevano sorpassato lungo la strada, alla vista di Fede e Leo li hanno applauditi dicendogli: bravo les garçon! 
Mi ha emozionato il loro affetto... Il Cammino insegna molto. Insegna a non abbattersi, ad avere fiducia nelle proprie forze, abbatte ogni barriera di diffidenza che ci portiamo sempre dentro. E' un Cammino di Vita.
A domani!

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