Così come immensa ci appare la Cattedrale. Siamo delusi invece dal fatto che non si possa entrare dal "portico della Gloria" e neppure accarezzare la colonna di San Giacomo perché recintata. Riusciamo invece ad abbracciare la statua del Santo che è posta sopra l'altare.
So che esistono altre chiese in cui è visibile "L'occhio che vede tutto" ma essendo la prima volta è stata per me una incredibile sorpresa vedere questo simbolo. Non saprei citare neppure una fonte attendibile in cui se ne parla ma è mia intenzione andare a fondo di questa simbologia. Prima o poi ne riparlerò.
Anche qui la conchiglia con la croce.
Dal sacro al profano... in Galizia, terra celtica è sopravvissuto il rito della notte di San Juan (San Giovanni - 24 giugno). In tutta la regione si accendono falò che devono essere saltati per far si che il proprio desiderio avvenga. Fede e Leo come altri bambini hanno scritto il loro su un foglietto e poi lo hanno bruciato nel pentolone.
A Santiago esistono diversi locali dove si mangia bene e un'altra specialità che abbiamo provato è il queso fritto, cioè formaggio fritto servito con salsa alle fragole. Se qualcuno pensa di poter fare il Cammino e di potere anche dimagrire... bè se lo può scordare. Se cammini hai fame, se hai fame mangi... A domani con l'ultima tappa.
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